100 Robeh inutili su di me – 2 di 4

26. Ho una vaga paura dei medici.

27. Il mio colore naturale di capelli è castano, ma in passato mi sono tinta (nell’ordine) di nero e rosso. Ora sono rossiccia.

28. A tal proposito, quando troverò un lavoro che si possa definire tale mi farò bionda.

29. Mi piace nuotare, fino a che non sono obbligata a farlo.

30. E invece niente, odio correre.

31. Soffro di depressione.

32. Ritengo che l’olfatto sia un senso estremamente sottovalutato.

33. Le giornate ventose mi mettono allegria.

34. Ho suonato il violino per quasi otto anni.

35. Ho un orologio (rotto) dentro al quale da piccola dicevo di vedere un paesino di montagna nella neve.

36. Sempre da piccola, avevo un telefono giocattolo con cui telefonavo ad un certo Michele.

37. Ho avuto diversi traumi infantili durante i vari corsi di nuoto che ho dovuto seguire.

38. Sono aracnofobica.

39. Ho avuto un paio di profili falsi sul web, sempre per motivi futili.

40. Se potessi cambiare una sola cosa di me sarebbe il colore degli occhi. Li vorrei azzurri.

41. Il non-ti-scordar-di-me è stato per lungo tempo il mio fiore preferito.

42. Amo cantare, ma non l’ho mai fatto davanti ad un “vero” pubblico.

43. Uno dei complimenti più belli che mi abbiano mai fatto veniva da uno sconosciuto.

44. Ho studiato cinese per un anno all’università.

45. Da autodidatta studio programmazione e web design.

46. Mi è stato riconosciuto che tendo ad essere scontrosa perché sono stata respinta troppe volte. In generale.

47. La gentilezza è, per me, la qualità più sexy in assoluto da trovare in un uomo.

48. Non ho mai imparato la tabellina del 7 e dell’8.

49. Per me, molti concetti astratti corrispondono a colori o oggetti concreti. L’amore, per esempio, è un ciondolo di vetro.

50. Ho per lungo tempo odiato il mio corpo abbastanza da non farmi vedere in pubblico con canottiere o pantaloni sopra il ginocchio. Figuriamoci una gonna.